Alberto Nacci - attività didattica

IL COLORE DEI SUONI
seminario breve

ideato e condotto da
Alberto Nacci

 

Attraverso una lettura della realtà affidata alla percezione dei suoni, è possibile individuare attività quotidiane rivolte ad elaborare le vibrazioni sonore in modo più critico di quanto normalmente non accada. L’incontro è rivolto a coloro che intendano trovare dentro di sé le modalità e le forme di espressione corporea che consentono a ciascuno di esprimere la propria creatività, un rapporto equilibrato nel dialogo con sé e con gli altri.

L’incontro è diviso in tre parti:

 

PARTE PRIMA

 

 Il lavoro ha inizio con un intervento introduttivo in cui vengono fornite le indicazioni utili per una lettura analitica di alcuni aspetti dello sviluppo di questa esperienza, partendo da alcune considerazioni legate alla capacità di entrare in relazione con il mondo esterno (e con noi stessi) attraverso un “ascolto consapevole” dei suoni.
L’ascolto del silenzio è il punto di partenza di questo lavoro.

 

 PARTE SECONDA

 

 

Il silenzio, condizione indispensabile perché qualsiasi suono abbia significato, costituisce l’ambiente in cui i partecipanti saranno  condotti in un viaggio attraverso un ascolto guidato di suoni selezionati.

Ciascun partecipante troverà la relazione giusta con l’ambiente che lo circonda, movendosi seguendo le onde sonore che percorreranno il proprio corpo e lo spazio in cui si svolge il lavoro.

Su una parete dell’ambiente scelto per l’incontro verrà messo un grande pannello bianco su cui i partecipanti potranno riprodurre tutto ciò che l’ascolto dei suoni sarà in grado di suscitare in loro: segni, immagini, parole, notazioni musicali,  per dare una forma ai pensieri, alle emozioni, ai ricordi, alle fantasie, alle immagini che la nostra mente produce all’ascolto di un suono.

Il foglio bianco acquista così “Il Colore dei Suoni”.

La dinamica e l’intensità di questi suoni vengono “creati dal vivo” dal conduttore dell’incontro, con un mixer audio collegato ad un impianto di diffusione sonora: lo sviluppo dinamico dello stage acquista così il carattere di una “performance live” in cui i

partecipanti interagiscono con il musicista, che “muove” i suoni seguendo l’emozione che nasce dal

movimento dei partecipanti stessi e dalla “qualità” della loro partecipazione.

Le vibrazioni che il nostro corpo è in grado di percepire nell’incontro con il mondo dei suoni, favoriscono una lettura personale della realtà, che agevola processi di elaborazione creativa e sviluppa la capacità di ascolto del proprio corpo e dei propri pensieri.

 

Intervallo: 15 minuti circa

 

 

PARTE TERZA

 

 

Un confronto fra i partecipanti sarà l’opportunità per rilevare le diverse modalità di percezione del lavoro, e l’interpretazione che ciascuno avrà dato degli stessi suoni.

Verranno date indicazioni per stimolare, attraverso l’esercizio di un ascolto “consapevole”, attività quotidiane rivolte ad elaborare le vibrazioni sonore in modo più critico di quanto normalmente non accada, trovando dentro di sé le modalità e le forme di espressione corporea che consentono a ciascun individuo di esprimere la